Quando parliamo di strategie per i tornei di poker facciamo riferimento soprattutto ai tornei multitavolo, nel sit and go le cose sono ben più semplici e tanti consigli base vengono spesso prevalicati dalla sensazione del momento. Quello che invece cercheremo di vedere con le strategie base sono quasi sempre calcoli matematici, che hanno un maggior riscontro quante più mani vengano giocate durante l’evento, proprio per il fatto che più alto è il numero di risultati e più i calcoli statistici si valorificano. Con tale logica passiamo a vedere quali sono i concetti di base.
Attenzione al Suited
Per Suited in gergo si intende quando le prime due carte ricevute sono dello stesso seme, considerando che nel texas hold’em (come nelle più popolari specialità) i semi assumono tutti lo stesso valore, ne consegue che A♣ K♣ (o di altro seme) costituisce il suited migliore che si possa ricevere. Attenzione a non cadere in tentazione però, i giocatori che amano valorizzare il suited sono quasi sempre quelli che partecipano ai sit and go, nel caso dei tornei con molti tavoli, alla distanza risulta sfavorevole considerare il suited più forte di quanto non lo sia matematicamente. Il suited rappresenta praticamente 2/5 di scala reale, 2/5 di colore ma si capisce senza bisogno di riportare i calcoli matematici che una coppia sarà sempre superiore, se addirittura il nostro suited non comprende un Asso si abbasserebbero ulteriormente le possibilità.
Importanza del Kicker
Con il termine Kicker si intende la carta più alta, non compresa nel punto. Se ad esempio posseggo K♦ 2♠ e in tavola c’è 10♥ 9♦ K♥ 6♠ 3♣ la mia mano migliore sarà costituita da coppia di K con 10, 9 e 6, ecco che dopo le carte che fanno punto (i due K) troviamo il 10 che in questo caso rappresenta il nostro kicker. Quando ad esempio in mano si posseggono due carte e una delle due fa coppia con la prima scoperta in tavola, la seconda che abbiamo in mano in quel momento rappresenta il kicker, perchè è la carta pià alta (in questo caso anche l’unica) che non compone il punto. Il kicker non esiste ad esempio quando il punto è costituito da 5 carte, come una scala o un full, in questi casi infatti non esiste fra le 5 carte una che non faccia parte del punto. Chiarito cosa sia il kicker cominciamo col dire che esso non deve essere sottovalutato, molte mani di Texas Hold’em Poker terminano con lo scontro fra due o più giocatori con lo stesso punto in mano, ne segue lo scontro fra i kicker per vedere chi si aggiudica il piatto. Con un kicker basso (come 2, 3, 4, 5…) è sempre raccomandabile essere prudenti. Il poker a carte comunitarie livella molto le distanze fra i punteggi dei giocatori, questo rende il kicker davvero decisivo in molte occasioni.
Tecnica dello Slow Play
La tecnica dello Slow Play consiste nel far credere agli avversari di avere una mano debole quando invece si possiedono due buone carte in mano. E’ un po’ un concetto simile a quello del Bluff Passivo ma si chiama appunto Slow play perchè vengono giocate piccole cifre, non si rischia di perdere il piatto come nel caso della “parola” nel poker classico, al massimo si rischia un “check” generale. I casi in cui è consigliato applicare questa tecnica sono ad esempio quando si una mano imbattibile, cercare di far alzare la posta agli avversari significa sicuramente avere piu chance di alzare il piatto piuttosto che effettuare grossi rilanci noi stessi, oppure quando si è di mano, una piccola cifra potrebbe rappresentare un tentativo di rubare i bui e potrebbe essere vista se non rilanciata.