La definizione “Teorema fondamentale del poker” è stata ormai da tempo adottata per descrivere il contenuto di un enunciato sul gioco del poker, il cui autore è David Sklansky e che dice quanto segue:
“Ogni volta che giochi una mano diversamente da come l’avresti giocata se avessi potuto vedere tutte le carte dei tuoi avversari, vincono loro; e ogni volta che giochi la tua mano nello stesso modo in cui avresti giocato se avessi potuto vedere tutte le loro carte, loro perdono. Viceversa, ogni volta che gli avversari giocano le loro mani diversamente da come avrebbero fatto se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu vinci; e ogni volta che giocano le loro mani nello stesso modo in cui avrebbero giocato se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu perdi.”
(contenuto tradotto da Wikipedia alla pagina Teorema fondamentale del poker)
Ovviamente il testo non può essere tecnicamente definito un teorema pur avendone preso il nome ma analizzandolo a fondo si capisce che l’enunciato altro non vuole confermare che un semplice fatto, alla lunga vince sempre chi riesce a capire il valore del punto dell’avversario e a non far capire il proprio. Cosa che a prima vista sembrerebbe alquanto scontata ed elementare ma che in realtà poi trova applicazione in altri lati di veduta, come ad esempio il fatto di spiazzare il proprio avversario facendogli credere di avere punteggi diversi da quello che si possiede, anche questa è una tecnica che molti magari già praticano pur non sapendo che si basa sul concetto del teorema fondamentale.
Probabilmente il succo del Teorema Fondamentale del poker diventa quasi un elogio a questo strabiliante gioco di carte che rimane il più affascinante al mondo, dove spesso le strategie di base non sono altro che pura psicologia, teorie di comportamento, analisi degli atteggiamenti e quant’altro di più sottile si voglia aggiungere per definire tutte quelle caratteristiche che contraddistinguono una partita di poker. Ovviamente la parte dello studio delle espressioni dell’avversario va perso quando parliamo di poker online ma rimane valido lo studio del modo di giocare dell’avversario, basato solamente sulle sue puntate, sui punteggi che scopre ogni mano, sia quando vince che quando perde…